top of page

Vincere il Bullismo si può.


Il primo Osservatorio sul Bullismo a livello regionale è stato realizzato dal MIUR nel 2007; il termine “bullismo” è stato utilizzato per la prima volta, nel linguaggio legislativo, nel 2012 e, in particolare, nell’art. 50 del D.L. 5/2012 (L. conv. 35/2012) sono state stabilite le linee guida contenenti anche la definizione di un Organico di Rete con la finalità di contrastare il fenomeno. Il Ministero dell’Istruzione ha regolamentato funzioni ispettive per contrastare il bullismo emanando un D.M. il 27 luglio del 2009 e le recenti iniziative sul contrasto del fenomeno sono state indicate dal governo il 6 maggio 2014. Dal 2012 il ministero stesso ha aderito al programma comunitario “Safer Internet” istituito dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea. Tale programma si prefigge di definire le strategie atte a promuovere tra i ragazzi un uso responsabile e consapevole di Internet. L’istituzione del numero verde 800.66.96.96, l’indirizzo e-mail “bullismo@istruzione.it” e il portale “smontailbullo.it” rappresentano ulteriori punti di riferimento per ottenere informazioni e supporto psicologico. Anche le scuole possono essere luoghi determinanti a dare risposte adeguate al problema del bullismo e cyberbullismo. Il Ministero dell’Istruzione ha realizzato due social tematici: www. webimparoweb.eu e “www.ilsocial. eu”, rivolti ai ragazzi under 13 e over 14. I due social sono l’espressione di una piazza virtuale dove i giovani possono condividere esperienze, emozioni personali nel rispetto della netiquette - regole di comportamento osservate dagli utenti di internet - e delle norme sulla sicurezza informatica e sulla privacy. Le iniziative presenti a livello nazionale, regionale e specificamente scolastico fanno parte integrante di un sistema socio-educativo dinamico che recepisce i bisogni dei ragazzi, spiega ai genitori il fenomeno deviante e offre l’opportunità alla scuola e ai docenti di affrontarlo con strategie funzionali ad arginare e contrastare il bullismo con l’informazione e la cultura della conoscenza: “se lo conosci lo eviti”. L’acquisizione di comportamenti rispettosi verso l’altro, lo sviluppo di un pensiero consapevole e perciò critico concorrono alla formazione di una personalità equilibrata orientata alla cooperazione con gli altri, oggi definita nell’accezione educativo-sociale “governance”.


Dott.ssa Fabiola Carboni (psicologa dell’età evolutiva)

Dott.ssa Sara Brancato (psicologa dell’età evolutiva)


Articolo comparso sulla rivista Salute e Alimentazione di Marzo 2016

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Non ci sono ancora tag.
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page